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elogio_del_margine

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elogio_del_margine [2023/02/07 13:23] – [2. Casa:un sito di resistenza] kekkokekelogio_del_margine [2023/02/07 19:46] (versione attuale) – [7. Una sfida femminista: dobbiamo chiamarci tutte sorelle?] moroko
Linea 67: Linea 67:
 ==== 4. Estetica della negritudine: estraneità e opposizione ==== ==== 4. Estetica della negritudine: estraneità e opposizione ====
  
 +Chogram Trungpa artista e monaco dice che la stanza, come spazio deve "riflettere, bellezza, pace, l'armonia dell'essere"((p. 48))
  
 +per bell "l'estetica è più di una filosofia o una teoria dell'arte e del bello; è un modo di abitare lo spazio"((p. 48))
  
 +bell dice di essere cresciuta in una casa brutta in cui "le cose in quella casa non erano da guardare, ma da possedere"((p.48))
  
 +L'arte per i neri fu estremamente politica, perchè era l'espressione diretta contro le letture razziste che i neri fossero dei barbari e degli incivili:
 +  *Lois Mailou Jones
 +  *arte performativa e per la comunità
 +  *Harlem Renaissance
 +  *Paul Roberson 
 +  *Larry Neal //Black fire//
 +  *Maulara Karenga //Thesisi on black cultural nationalism//
 +  *Laura Mulvey //Frida Kahlo e Tina Modetti//
 +  *Black Arts Movement
 +    * movimento essenzialista perchè in soldoni diceva nero buono e bianco cattivo, inoltre non riconosceva le molteplicità delle esistenze e delle esperienze nere, basti pensare a Charlie Parker, però fu utile nella critica e nella politicizzazione del'estetica e dell'arte, però aveva un rigidismo dogmatico ideologico, per esempio era un'arte più utile alle masse un'arte naturalistica e realistica rispetto all'astrattismo. 
 +
 +John Berger in //Art and Revolution// a sinistra vede che c'è rapporto ambiguo tra arte e propaganda però afferma giustamente che tutte le opere d'arte esercitano un'influenza ideologica 
 +
 +ci fu anche un'opposizone al BAM che portò ad una depoliticizzazione dell'arte ovvero solo espressione di libertà aartistica aideologica. 
 +
 +i sostenitori e gli oppositori del BAM ridussero a zero l'arte afroamericana (rimase in piedi solo il jazz) 
 +
 +Si continua ad eludere un discros serio sull'estetica, tipo Clyde Taylor //Don't need another hero: antitheses on aesthetics//
 +
 +bell si chiede se è possibile fare un'estetica radicale, Hal Foster //Postmodernism: a practice// parla di contro-estetica
 +
 +"rinvenire e ripristinare i legami tra arte e politica rivoluzionaria, in particolare tra arte e lotta di liberazione nera, offrendo allo stesso tempo un'ampia e non rigida base critica alla valutazione estetica"((p.58))
 +
 +bisogna imparare a vedere e cita in chisura John Coltrane e la sua non ricostruzione del processo creativo perchè non documentato e Tanizaki //l'elogio dell'ombra//
 +
 +==== 5. Elogio del margine ====
 +
 +l'obiettivo di bell è capire come creare pratiche culturali contro egemoniche e vede nel linguaggio un luogo di lotta esso ti porta a far parte della mentalità colonizzatrice o a far preservare la resistenza e la lotta. Parlare di spazio, posizionarsi non è facile e pieno di slenzi perchè tocca il vissuto, Eddie George parla di voce spezzata, bisogno di una politica dell'articolazione, infatti bell dice di se stesa di aver lavorato per cercare le parole, affrontato il silenzio e l'incapacità dell'articolazione, dare alle parole persino un senso geografico 
 +la lingua è anche un luogo di lotta
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 +"la lingua che mi ha permesso di laurearmi ha l'odore dell'oppressore"((p. 64)),
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 +ma è anche un luogo di scontro 
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 +"gli oppressi lottano con la lingua per riprendere possesso di sè stessi, per riconoscersi, per riunirsi, per ricominciare, le nostre parole sono azione, resistenza
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 +bell è infatti interessata alla commistione tra linguaggio accademico e di parlato, il colluquiale nel pubblico, il privato è pubblico, il privato è politico 
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 +Freedom Charter diceva che la nostra lotta è anche una lotta della memoria contro l'oblio, infatti nelle pratiche culturali dei neri c'è una necessità e una tensione verso il ricordare, c'è bisogno di una politicizzazione della memoria.
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 +ricordi personali di bell in //talking back// analiza il suo muoversi dalla piccola comunità alla città e vede la casa come un concetto 
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 +"a volta la casa è in nessun luogo. A volte si conoscono soltanto alienazione e straniamento. Allora casa non è più un solo luogo. È tante posizioni. Casa è quello spazio che rende possibili e favorisce prospettive diverse e in continuo cambiamento"((p.66))
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 +i neri di estrazione povera che arrivano in luoghi privilegiati per non rinunciare alla propria identità devono creare spazi radicali e di rottura. tale spazio è il margine, lo spazio liminale che parla per sè e comprende il centro, ma non ne fa pienamente parte, dentro e contro! bell lo scrive anche in //Feminist theory: from margin to center//. marginalità non solo come spazio di privazione e disagio, contro l'idea di purezza della periferia, ma affermazione di esso come spazio di possibilità e di resistenza con dei propri rispettivi contro-linguaggi. 
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 +Il centro che parla di margine è ridiolo, utilizza il discorso che cosifica, bisogna arlare del margine non dal punto di vista del colonizzatore che lo vede solamente come un luogo di repressione, ma vederlo con i propri occhi. Bisogna appropriarci dello spazio e dello sguardo della marginalità, costruire uno spazio crativo radicale, capace di affermare e sostenere la soggettività singola e collettiva e darci una posizione da cui poter articolare il mondo 
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 +Cosa potrebbe significare avere un approccio antropologico e non eurocentrico allo studio delle società?
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 +come pensare il rapporto tra natura-cultura-società?
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 +quale indicazioni di metodo o presupposti di ricerca si possono trarre per chi fa ricerca sulla società? alla fine è un po' conricerca, termine che per me lascia il tempo che trova...
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 +==== 6. Fighe bollenti in vendita: rappresentazioni della sessualità femminile nera e mercato culturale ====
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 +sessualizzazione quotidiana dei corpi femminili delle nere, bell ricorda una storia personale delle torte dei seni di cioccolato 
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 +Sander Gilman in //Black Bodies, White Bodies: Toward an Iconography of Female Sexuality in Late Nineteenth-Century Art, Medicine, and Literature// dice che la presenza dei neri nella scoietà americana abbia consentito ai bianchi di sessualizzare il loro mondo al di fuori dei limiti della bianchezza
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 +all'inizio le donne venivano oggettificate esibendosi nei locali di Parigi, basti pensare a 1810 Sarah Bartmann "la Venere ottentota" in cui c'era una fissazione sulle sue natiche lette come indice di una sessaulità abnorme, idem per Josephine Baker cantante che lo vediamo in Phyllis Rose //Jazz Cleopatra; Josephine Baker in her time//
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 +fenomeno del Doin'the butt ovvero nuovo ballo che vuole sfidare il razzismo insito in questa fissazione del culo, Spike Lee //Aule Turbolente// che però in generale tratta in manira degradante le donne
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 +poi abbiamo trasposizione filmica di Ragazzo Nero boh nn capito 
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 +Nikki Giovanni Woman Poet
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 +Tina Turner in //I, Tina//:
 +  *Si è costruita un'immagine altamente sessualizzata e conforme allo stereotipo di genere
 +  *stuprata e sfruttata da Ike Turner 
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 +Pauline Reage storia di O in cui si vanda della propria sottomissione
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 +la sessaulità è uno strumento per esercitare potere:
 +  *Mad Max oltre la sfera del tuono Aunty enthity mummy nera e animale sessuale e l'eroe bianco resiste
 +  *video what's love got d with it donna nera come cacciatrice di uomini
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 +"appropriandosi del mito pornografico della sfrenata sessualità della donna nera creato dagli uomini nel patriarcato suprematista bianco, Turner lo sfrutta a fini personali per raggiungere l'autosufficienza economica"((p. 84))
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 +rap, r&b parlano delle donne come merci 
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 +Aretha Franklin in Resect e Anita Backer cercano di stabilire un collegamento tra amore e piacere sessuale, la prima nel suo docu viene ridicolizzata perchè si preoccupa del proprio corpo in particolare del suo peso 
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 +Diana Ross capigliatura sintetica per evocare l'immaginario di una sessualità animalesca, copertina vanity fair
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 +Gail Faurshou //Fashion and the cultural logic of postmodernity// le merci producono i corpi, la categoria di bello è aperto solo a fini di guadagno e il razzismo rimane 
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 +Elle ottobre 1989 Azzedine alaia 
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 +le riviste non volevano donne di colore come modelle e spesso preferivano donne birazziali o con la pelle molto chiara Tweede, Iman prima e dopo Vogue 1989, Naomi Campbell 
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 +mulatta tragica:
 +  *julie burchill girls on film 
 +  *lo specchio della vita
 +  *choose me - prendimi
 +  *mephisto
 +  *mona lisa
 +  *the virgine machine
 +  *all my children
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 +vanessa williams donna nera vince miss America ma rimane nel clichè 
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 +spike lee lola darling
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 +collettivo sankofa dreaming rivers e passion of rembrance 
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 +kathleen collins in losing ground
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 +film che provano a uscire dalle narrazioni o mummies o puttane
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 +annette kuhn manifesto per un nuovo cinema
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 +"non dobbiamo più sottrarci al progetto critico di interrogare ed esplorare apertamente le immagini imposte ovunque alla nostra sessualità" p. 95
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 +capitolo un po' palloso cita un botto di firms 
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 +==== 7. Una sfida femminista: dobbiamo chiamarci tutte sorelle? ====
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 +booooh palle era tutto sul caso anita hill vs giudice clarence thomas
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 +==== 8. Madonna: padrona della piantagione o sorella nera ====
  
  
elogio_del_margine.1675772609.txt.gz · Ultima modifica: 2023/02/07 13:23 da kekkokek