====== Lingua e linguistica cinese ====== ===== Introduzione ===== ==== La fonetica ==== Cosa si intende per lingua cinese? noi studiamo la variante della lingua cinese che conta più parlanti e cioè la lingua ufficiale della Repubblica Poplare Cinese (RPC) chiamata pǔtōnghuà (letteralmente lingua, parlata comune). Bisogna parlare però di lingue cinesi. Ci sono numerosi modi per esprimere il concetto della lingua e ognuno ha una sua valenza specifica: *汉语 Hànyǔ lingua degli Han, che ha un carattere un po' troppo etnico, in Cina ci sono 56 etnie e tu ti stai rfierendo alla maggioritaria, diciamo che può essere un termine scientifico, traducibile con "sinitico/sinitiche" *中文 Zhōngwén lingua cinese, utilizzata per quella scritta *中国话 Zhōng​guó​huà parlata della Cina, per intendere sia quello standard che le altre forme *国语 Guó​yǔ lingua nazionale un po' pesa la utilizzano a Taiwan e a Hong Kong, chi sono gli eredi della cultura millenaria cinese? più loro che la RPC *华语 Huá​yǔ utilizzato nel Sud-Est asiatico per riferirsi alla Cina e ai cinesi *华文 Huá​wén indica più la lingua paralta Bisonga ricordare che nel 1956 abbiamo la fissazione della norma linguistica e la semplificazione dei caratteri (a Taiwan, Singapore e Hong Kong si scrive ancora con i caratteri tradizionali) e l'introduzione del pīnyīn (letteralmente trascrizione suoni) In occidente è conosciuta anche come cinese mandarino, dal portoghese mandar ovvero, comandare, perchè era la lingua dei funzionari. Infatti ha un forte legame con i testi classici, quindi scritti e con il potere. È corretto parlare di dialetti? "Varianti" è un termine più neutro e meno caricato ideologicamente, spesso quando parliamo di dialetti abbiamo un immaginario negativo e più basso rispetto alla lingua ufficiale, porta dietr con sè un giudizio e nel caso cinese è una questione profondamente politica. Topoloetti, ovvero varietà regionali {{ varianti lingua cinese.png }} Venne creata una "una lingua franca del nord" proprio perchè le elite politiche hanno ruotato intorno al Nord, i centri e le città di potere sono sempre state lì, infatti il dialetto di Nanchino che è stata capitale dell'impero è più simile a quello del Nord Non si usa ancora un termine per "variante" a livello accademico e non solo, ma si preferisce il termine letterale lingua locale, 方言 fāng​yán. La politicità nell'usare o meno dialetto sta nel fatto che è profondamente diverso avere una percezione che tutt quant della nazione parlano la stessa lingua ma con leggere varianti, a pensare che esistano diverse lingue, è in gioco l'unità nazionale (basta pensare anche al caso italino, il sardo non è l'evoluzione della nostra lingua, noi abbiamo varie lingue derivate dal latino e politicamente abbiamo scelto di nazionalizzarla sulla base del volgare fiorentino; altro caso potrebbe essere quello dell'inglese canadese, una diretta evoluzione dall'inglese britannico). Yuen Ren Chao 赵元任, Zhào Yuánrèn fu un linguista americano che scrisse Grammatica cinese universale e portò in auge questa idea dei dialetti come varianti della stessa lingua cinese perchè grammaticalmente uguali, morfosintatticamente uniformi, ma realtà base è più complessa. Se un scrive con un registro colloquiale ha una differenza anche a livello grammaticale. La pronuncia del pǔtōnghuà si basa sulla fonologia del dialetto di Pechino, la base grammaticale è data dallo sviluppo e standardizzazione delle produzione letteraria nell'idioma vernacolare e il lessico attinge alla stessa produzione vernacolare e alla terminologia moderna elaborata all'interno della lingua dell'amministrazione. ==== La fonetica ==== Ad ogni carattere corrisponde una sillaba. Essa si analizza in: *iniziale: la consonante che introduce la sillaba. Ma abbiamo anche numerose sillabe prive di consonante iniziale, dette consonanti a iniziale zero. Abbiamo due finali consonanti -n e -ng che indicano la nasalizzazione *finale: è la parte della sillaba che segue l'iniziale, eslcudendo il tono e appunto non corrisponde categoricamente con delle vocali *tono: è la curva di tonalità dell'emissione sonora nell'articolazione della vocale o del gruppo vocalico della sillaba; sono quattro + uno neutro In sostanza, bisogna: *IMPARARE a che altezza iniziare *la maggior parte degli errori sono dovuti a una partenza o troppo alta, o troppo bassa ATTENZIONE: il terzo tono viene presentato dai docenti come un tono che prima scende e poi sale.... ma in realtà questo accade di rado, solo prima di pausa... e nemmeno sempre. ==== Sistema di tracrizione ==== Adottato dalla RPC nel 1958, strumento molto utile per l'apprendimento, ma a volte fallace, quindi dobbiamo imparare alcune regole che ne governano la lettura. L'alfabeto consiste di 26 lettere, 5 vocali e 21 consonanti che a loro volta formano 24 iniziali e 36 finali ==== La scrittura cinese ==== È un sistema di scrittura logografico, ovvero una scrittura che non idnica sistematicamente il suono delle parole, ma che utilizza un insieme di segni che rappresentano graficamente i morfemi della lingua, cioè le sue unità minime significative. È necessario memorizzare separatamente suono significato e segno grafico Sulla base della corrispondenza fra sillaba e segno scritto, si suddividono le lingue in due grandi categorie: *SHALLOW ORTHOGRAPHY: italiano *DEEP ORTOGRAPHY: Inglese The deepest orthography you can find is..... Chinese. Normalmente classificata come lingua logografica Tratti < radicali < caratteri < unità lessicali (parole) *1 radicale composto da 1 o più tratti *1 carattere composto da 1 o più radicali *1 unità lessicale composta da 1 o più caratteri Evitiamo di usare termini incoretti come "ideogrammi" (vedremo come classificarli successivamente) e utilizzare i termini più correti come logogrammi, morfogrammi e caratteri. Il Sistema di suoni dispone di circa 400 sillabe. In totale il numero di sillabe con toni diversi è pari a 1.196. Numero di caratteri attualmente classificati è pari 54,678. I caratteri in uso generale nella Cina moderna sono circa 7.000. Tra questi 7.000 caratteri, i parlanti nativi ne usano frequentemente solo 3.500 di cui 2.500 sono tipo la base base. Per comprendere un testo scritto abbiamo bisogno di 1500 caratteri. La stessa sillaba tipicamente corrisponde a diversi caratteri (grafemi) e diversi significati (morfemi). Allo stesso modo.... classificare ciascuna parola in una sola categoria grammaticale NON è sempre possibile. Lo stesso carattere (grafema/morfema) può corrispondere a parole di diverse categorie grammaticali. Una soluzione moderna è la propensione della lingua al bisillabismo. Se una stessa parola può talvolta rivestire diverse funzioni grammaticali, come riconoscerne la funzione di volta in volta? *questo tipicamente accade solo nel caso di parole monosillabiche *Non accade con parole bi o trisillabiche (ossia nella maggioranza dei casi) *Grazie alla catena sintattica. *preposizione locativa: sugue un nome *aggettivo: precede un classificatore *verbo: precede un nome Le parole sono modificabili sulla base di concordanze, desinenze eccetera? *No, per specificare eventualmente tempo, numero o genere, è necessario ricorrere a “marcatori” specializzati ==== Morfologia e sintassi ==== La lingua cinese è considerata una lingua isolante ovvero una lingua in cui le parole non subiscono variazioni morfologiche in ragione del tempo, del modo, del numero o del genere. Le parole polisillabiche cinesi si realizzano tramite la combinazione di morfemi secondo le medesime regole che governano la combinazione delle parole in frasi. Confine tra morfologia (l'insieme delle regole di combinazione dei morfemi in parole) e sintassi (articolazione delle parole nelle frasi) è assai labile. Due sono le regole fondamentali: *l'elemento che svolge la funzione di determinare si trova sempre alla sinistra, cioè precede sempre l'elemento che è determinato *il predicato segue sempre il soggetto e di regola precede sempre il suo complemento oggetto. Tutti gli altri complementi devonno trovare posto prima del predicato e dopo il soggetto ==== Iniziali 1 ==== *Luogo di articolazione: area della cavita orale in cui viene modificata la corrente d’aria *dentale = l’area di modificazione corrisponde ai denti superiori; *velare = area di modificazione corrisponde al velo palatino (o palato molle). *palatale = area di modificazione corrisponde al palato osseo (o palato duro). *Maniera di articolazione: il modo in cui la corrente d’aria viene modificata *occlusiva: momentanea chiusura del canale vocale, italiano: b, p, d, t *fricativa: restringimento del canale vocale, che produce un suono che ricorda un fruscio *affricata: passaggio da momentanea chiusura a registringimento del canale vocale italiano: «g dolce», «c dolce» *Sonoro: presenza di vibrazione glottidale. *Sordo: assenza di vibrazione glottidale. Nessuna indicazione particolare per /f, m, n, l/ visto che dispongono di un perfetto equivalente in italiano (full match). IMPRATICHIRLI CON I TONI! I suoni facilmente «equivocabili» (fuzzy match) sono: h, g/k, b/p, d/t ==== Finali 1 ==== ==== I toni ==== *Variazioni dell’altezza vocalica che servono per fornire informazioni circa il significato delle parola. *Variazione dell’altezza vocalica che contribuiscono alla specificazione lessicale. Perchè lavorare su contrasti tonali bisillabici? *I toni devono essere percepiti come oggetti linguistici *I toni possono essere acquisiti se presentati come un sistema di contrasti *Per percepire e produrre un contrasto tonale, i parlanti nativi di lingua non tonale devono interiorizzare ciascun contrasto per mezzo di categorie discrete ==== Scrittura cinese 1 ==== Regole: *tratto orizzontale prima di quello verticale, o di quello discendente a sinistra o a destra *tratto discendente a sinistra prima del tratto discendente a destra *tratto superiore prima di quello inferiore *tratto a sinistra prima di quello di destra *tratto al centro prima di quelli laterali *tratti esterni prima di quelli interni *il tratto orizzontale che chiude non tagliando, si scrive per ultimo *completare i tratti interni prima di tracciare il tratto di chiusura della parte esterna del carattere ===== Vocabolario =====