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elogio_del_margine

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bell hooks - Elogio del margine

Inquadramento del testo

raccolta di 10 saggi che trattano e dialogano sia con la cultura pop dell'epoca sia con la cultura alta il tutto per creare riflessioni, critiche e costruire un pensiero oppositivo

Biografia

Presentazione sintetica dei contenuti

Vuole costruire una saldatura critica tra discorso della razza, discorso di genere e discorso di classe, mettendo alla prova il femminismo bianco. Utilizzo critico dei concetti della differenza e della singolarità e mettendo in luce l'importanza della rappresentazione e della cultura come campi di lotta politici ed estetici. bell fa una denuncia all'interno delle comunità nere e non solo, provando allo stesso tempo a risignificare politicamente lo spazio che chiamiamo casa.

Presentazione analitica dei contenuti

1. Negritudine postmoderna

Perchè un@ lettore/rice di colore dovrebbe interessarsi della critica post moderna? bell si chiede cosa tenere e cosa buttare nel cesso. Spesso parlano di differenza e di identità, ma spesso se la cantano, seghe mentali e zero contatto con la realtà. I soggetti coinvolti sono generalmente maschi bianchi che si citano tra di loro:

  • zero pensiero nero (citano ogni tanto Cornel West)
  • zero pensiero sulle e delle nere
    • Andre Ross in Hip and the long front of color
    • Meaghan Morris The pirate's finacée, feminism and postmodernism

La cosa bomba della critica dell postmodernismo è che va contro il modernismo che era il sistema dominante del pensiero anche all'interno del movmento di liberazione nero. Questo comportava:

  • zero critica al patriarcato
  • essenzialismo indentitario e bell vede lì un nodo cruciale: lei critica le argomentazioni postmoderne che liquidano con tanta facilità concetti come identità (facile per chi ne ha una bianca e dominante) e soggetto (quando molti di essi sono stati ridotti e costreti al silenzio e all'anonimato). Però vede tale pensiero utile per criticare le visioni limitate e costrittive di negritudine, ovvero critiche utili per la lotta, oggi la negritudine deve esspere una pluralità e non semplicemente stare dentro la dicotomia nazionlista (sei nero e non bianco) o assimilazionista (sei bianco e non nero). bell sa bene che così non si perde la specifica storia nera perchè lei vuole rifiutare un'essenza nera non un'esperienza nera.

Per questo vede la cultura popolare come un campo di battaglia fondamentale, vede che c'è bisogno di scansare una narrazione del padrone che domina, attacca e censura e produrre un pensiero radicale, un postmodernismo della resistenza. Non è un caso che il rap permette al sottoproletariato nero che sta di merda di avere una voce critica, poi base a volte è espressione lucida e contraria, a volte è espressione del nichilismo dominante

“non è affatto escluso che proprio questo sia “il” vero sito futuro della lotta di resistenza, un luogo d'incontro dove possono accadere fatti nuovi e radicali”1)

2. Casa:un sito di resistenza

Esperienza autobiografica di andare alla casa della nonna che si trovava in un quartieri di bianchi poveri: duplicità dell'esterno in cui c'era l'odio dei bianchi che li vedevano e l'interno, la casa come luogo rassicurante e di sicurezza

1)
p. 24
elogio_del_margine.1675769922.txt.gz · Ultima modifica: 2023/02/07 12:38 da kekkokek