Droga proveniente da Turchia e India. All'epoca il sapere medico non sapeva granchè: unica certezza era che alleviava il dolore; per alcuni dava unostato di prostrazione e narcolessia per altri era uno stimolante. Oggi non sappiamo molto di più, il suo ingrediente wow è la morfina, un alcaloide che viene assoribito dalla circolazione sanguigna e che attiva dei ricettori che riducono il rilascio di trasmettiori chimici da parte delle terminazioni nervose che diffondono la sensazione di dolore. A livello intestinale calma diarrea e dissenteria, a livello respiratorio calma le aree del cervello che controllano l'impulso di tossire e poi per finire rilasciano un botto di dopamina, l'ormone nel cervello che comanda il principio del piacere Però anche effetti collaterali indesiderati come nausea, costipazione, rallenta la respirazione, aumento percezione del pericolo, paranoia, schizofrenia, suicidi o assassini e ovviamente forte dipendenza e crisi di astinenza. Primi riferimenti risalenti all'VIII secolo usato e preparato in svariati modi, nell'XI secolo erano riconosciuti i suoi usi ricreativi e curativi. In particolare si pensava che l'oppio controllasse l'eiaculazione, boom degli afrodisiaci arricchiti con l'oppio nella Cina Ming. Con l'arrivo del tabacco iniziò ad essere fumato, dal 1644 si provò a bandirlo, ma intorno al 1726 il tabacco non era più considerato un problema e all'inizio del XVIII secolo si scoprì a Giava e a Taiwan che il tabacco era una bomba se imbevuto nello sciroppo d'oppio: spopolano le fumerie d'oppio per i ricchi, luoghi di lusso. Nel frattempo i britannici avevano istituito nel 1793 un monopolio della produzione dell'oppio nel Bengala. Dal 1801 al 1834 l'importazione era decuplicata, nel 1839 le esportazioni di oppio dall'India erano di 40mila casse all'anno. L'oppio però dal 1729 era illegale in Cina, quindi era una prestigiosa merce di contrabbando. Base che gli inglesi dicono “noi non facciamo nulla di illegale, soddisfiamo una domanda già esistente”, ma commercio poco pulito, soggetti principali Jardine e Matheson, borghesino il primo, borghese di famiglia già commerciante il secondo che si erano fatti strada nel capitalismo rampante e aggressivo. Con quel denaro si ripulirono ed entrarono in poliica. Nel 1839 Jardine divenne consigliere militare di Palmerston sulle questioni cinesi, 1841 seggio nella Camera dei Comuni. Matheson si comprò invece l'isola di Lewis nelle Ebridi e fece la vita agiata da proprietario terriero e da imprenditore pezzo di merda. Il commercio dell'oppio traeva aurea positiva grazie al suo legame con i missionari: i mercanti usavano le loro competenze linguistiche, mentre i missionari utilizzavano le loro imbarcazioni per spostarsi. Che imbarcazioni si usavano? il clipper d'oppio aveva sostituito le i barcazioni di classe Indiaman, i marinai e gli ufficiali venivano pagati bene, dovevano essere veloci, bravi a navigare e fronteggiare a volte i pirati. Nei primi anni del XIX secolo il commercio via mare era straniero, quello via terra era gestito da contrabbandieri locali. I clipper arrivavano a Lintin dove la merce veniva trasportata su navi depositi galleggianti. Dopo arrivavano i millepiedi, delle navi cinesi strette e lunghe e poi veniva distribuita nell'impero attraverso la rete di canali. Come passava dei controlli' con il pagamento di tangenti. Nel 1793 solo i ricchi se la potevano permettere, ma dagli anni '20 dell'Ottocento anche le classi modeste potevano sballarsi.
Come lo chiamavano?
Presto si iniziò a coltivare l'oppio anche localmente in Cina, in particolare nella zona meridionale, la pianta di papavero veniva utilizzata tutta. L'oppio non voleva sparire, ogni volta che veniva attaccato dalle autorità, il mercato e la produzione si spostavano nelle periferie dell'impero reimpiantandosi.
1820 Daoguang (1782-1850) sale al trono nel 1820 e iniziò campagna contro la droga. L'editto di proibizione era stato rinnovato nel 1796, ma concrtamente non si faceva nulla, nel 1799 si riconfermò la proibizione e tra il 1811 e 1813 vennero introdotte misure punitive, ma il commercio andava alla grande. Non si metteva in campo una linea dura perchè non c'era unaniminità sulla gravità del problema: alcuni dicevano bomba droghiamoci, altri dicevano noooo, altri dicevano con moderazione dai, infatti erano usati in tantissimi campi. Tali divisioni sulle conseguenze erano forti anche in Europa. Il governo si preoccupava e iniziava a preoccuparsi sui rapporti tra oppio e minaccia all'ordine politico e sociale, preoccupazione alimentatata dai problemi economici del governo. Primi decenni del XIX secolo, boom oppio ed esaurimento delle riserve d'argento, utilizzato per tasse ed esercitio, più raro e costoso del rame che veniva usato per gli scambi locali, popolazione spremuta sempre di più e infatti abusi di scioperi, manifestazioni e ribellioni e il governo non riesce a pagare esercito e manutenzione opere pubbliche. Si legge come responsabile di questa crisi l'oppio, a livello storiografico possiamo affermare che la causa fu la dipendenza cinese dall'argento estero proveniente dal Sud America, Cina perfettamente inserita nelle trame commerciali globali, diminuisce la produzione di argento diminuisce con i movimenti di indipendenza, questo portò alla Gran Bretagna a ridurre la spesa ci tè e cotone in argento e a vendere sempre maggior oppio, e la Cina ad esportare di meno.
“non fu il commercio d'oppio come tale a far sprofondare la dinastia Qing nell'instabilità economica, ma la mutazione globale intervenuta nelle dinamiche di produzione e distribuzione dell'argento”1)
Cosa faceva un imperatore?
Dava udienza, riceveva rapporti, riceveva funzionari, esaminava delle condanne a morte. Peso della resposabilità pubblica, legata la concetto che gli imperatori governavano attraverso un mistico Mandato dei Cieli, se una dinastia la buttava troppo di fuori, i Cieli revocavano il Mandato e rendevano pubblica la decisione tramite catastofi naturali, ribellioni, una cometa e quindi si affidava il Mandato ad una nuova dinastia.
Daoguang sembrava tosto in gioventù, ma divenne successivamente noioso, parsimonia e rettitudine le sue virtù.
Tra il 1650 e il 1800, impero aveva raggiunto i 300 milioni, era arrivata ai suoi limiti, competizione per accaparrarsi risorse, aumento prezzi, caos burocratico, corruzione e cirisi dell'apparato militare:
Crisi dovuta all'estensione dell'impero e alla mancanza di investimenti
Rivolte a gogo:
Daoguang in realtà resse botta, ma oramai c'era una crisi politica del servizio pubblico.
Lavorare per lo Stato imperiale era il top del top, diventare un funzionario pubblico e quindi seguire l'ortodossia confuciana erano stati l'aspirazione di vita di molti. Come era l'iter? Si iniziava dall'utero materno, manuali prenatali insegnavano alle madri come avere una nascita di figli intelligenti. Intorno ai 2-3 anni si iniziava a studiare a randa i caratteri, arrivando a 2000 all'età di 8 anni. Poi venivano la lettura e la memorizzazione dei testi di Confucio. Nell'adolescenza si faceva il saggio a otto gambe, ovvero un discorso allusivo fatto di 8 paragrafi su un estratto di un Classico e poi si provava i concorsi imperiali di vari livelli: inferiore, provinciale, metropolitano; pochissimi passavano. Quindi molti provavano a passarlo e non riuscivano e impazzivano e invecchiavano. I manciù base avevano dei favoritismi rispetto ai cinesi, nonostante una sinizzazione, mantenevano le loro tradizioni, culto degli antenati, musiche, cibi, vestiti, architettura, estetica femminile e maschile. Questa cultura della pressione e della competizione creava due tipi di funzionario:
Il favorito di Quianlong, Heshen esempio del burocrate corrotto, si accaparrò qualsiasi carica per creare reti clientelari, favoriti, tangenti, fatto uccidere da Jiaquing.
Dopo il primo decennio del XIX secolo, si formano dei club elitari che organizzavano a Pechino dei banchetti poetici all'insegna di uno spirito di crisi melodrammatico. 1829 il Circolo della primavera purificatrice convinse l'imperatore che loro avessero la soluzione alla situa.
1832 soldati Qing sbaragliati dai ribelli delle colline del Guangdong nord occidentale, alcuni erano ovviamente fatti. Contemporaneamente inondazioni, siccità e carestia. il 24 luglio l'imperatore indossò abito plissettato giallo con ricami color porpora, andò all'Altare del Cielo e chiese alle divinità *alzata delle dita al cielo* dove cavolo aveva sbagliato, poi sacrificio di un bisonte, offertine di giada, incenso e seta e preghierina bevendo Vino e Carne della Felicità.
Daoguang non ebbe un messaggio esplicito e allora sbam, attacco all'oppio: licenziò responsabile del fisco a Guangdong e ordinò al suo successore di distruggere il problema alla radice, ma non fece granchè. 1836 lobby a favore legaaaaalize iniziò a farsi sentire subito si mise contro la lobby antioppio capeggiata da Huang Jueci, presidente della Corte dei sacrifici imperiali e membro fondatore del circolo della primavera purificatrice. Lui si che aveva le idee chiare: giustiziare i fumatori, dare un anno di tempo per ravvedersi e se ci ricascavano, morte, taaaaaac. Il suo piano aveva un problemino, non si importava minimamente di come l'avessero presa gli inglesi. Ma la sua posizione era minoritaria e allora l'imperatore lasciò la decisione al Gran consiglio dei consulenti dell'imperatore (sticazzi!). Ultimo giorno del 1838 l'imperatore nominò Lin Zexu (funzionario antioppio) commissario imperiale di Canton.
Lin si fece fama di burocrate virtuoso, Lin Qingtian, Lin chiaro come il cielo. Il suo sogno era riformare il costoso sistema fluviale di trasporto di cereali nella capitale irrigando le aride pianure che circondavano Pechino. Con il suo incarico a Canton, Lin puntava alla nomina di governatore del Jiangsu. Il suo primo passo era la confisca degli strumenti del fumo. Lo Stato avrebbe dovuto giustiziare i fumatori o guarirli con metodi della nonna.
“La verità è che Lin, mentre preparava la sua crociata contro l'oppio, non prese seriamente in considerazione la possibilità di una guerra contro la Gran Bretagna”2)
Il 10 marzo del 1839 arrivò a Canton, organizzò gli abitanti del Guangdong in “squadre di sicurezza” (baojia) e arrestò in due mesi 1600 persone e sequestrato circa 14 tonnelate di oppio 43.000 pipe, ammonì i mercanti hong costringendoli a prostrarsi e poi passò agli stranieri.
Oggi Lin Zexu considerto eroe nazionalistico, mentre Charles Elliot dipinto come diabolico. A livello storiografico possiamo leggere questa figura come la risultante della “mescolanza di ambizione imperialista e opportunismo, di senso del dovere e di scrupolo, di ipocrisia e di autoinganno”3)
Era un convinto abolizionista e in realtà detestava il commercio di oppio, grande sostenitore del libero scambio. Ma sapeva bene che senza l'oppio la Gran Bretagna sarebbe in deficit con la Cina e infatti “quando nel 1837 dovette segliere se sostenere la nuova campagna del governo Qing contro il traffico d'oppio (che prevedeva lo strangolamento dei colpevoli) oppure proteggere i britannici in esso implicati, dovette schiararsi dalla parte di questi ultimi”4)
Elliot era a Macao quando Lin la iniziò a buttare di fori, la comunità straniera era divisa alcuni avevano paura altri pensavano fossero uno spettacolino.
Arriva mandato di cattura di Lacelot Dent, grande trafficante, Elliot la mise sotto la personale protezione, iniziarono a fare corpo e comunità di “vittime innocenti”.
Lin contrattaccò cercando di chiudere gli stabilimenti e i depositi di oppio, Elliot accettò di consegnare 20.283 casse di oppio. Perchè? “sperò forse di ottenere una qualche reazione inequivocabile del ministro degli esteri”5). Anche lui era favorevole e propendeva per una guerra.
Nel maggio del 1939, ad Humen si distrussero per ordine di Lin Zexu 20mila delle casse consegnate da Elliot. Base che prima della distruzione si avvertì lo Spirito del mare e quindi di dire ai pesci di spostarsi; tra l'altro oppio più sale più calce aveva orrore del cazzo. 22 aprile venne nominanto governatore-generale del Jiangnan e del Jiangxi. Prima di partire mandò richiesta a Elliot di giuramento di divieto di commercio della droga, Elliot si arrabbiò e rifiutò anche perchè siglato per iscritto il principio di extaterritorialità a cui i britannici si opponevano (famoso il caso della nave mercantile Lady Hughes 1784, cannonata uccise cinese di chi è la colpa? da chi venire processato?)
23 maggio 1839 Elliot ordina ai mercanti inglesi di abbandonare Canton e di rifugiarsi a Macao. Nel frattempo le navi dell'oppio si spostarono nell costa nord dell'isola di Hong Kong, ideale perchè riparata.
7 giugno 1839 marinai inglesi ubraichi si azzuffarono con gli abitanti di Kowloon e ne uccisero uno. Elliot si adoperò per insabbiare la vicenda, Lin lo scoprì e volle i responsabili per giustiziarli
12-13 agosto 1839 gli inglesi li fecero processare su una nave per poi rilasciarli e far perdere le loro tracce, Lin non la prese bene. Iniziò a mobilitare le truppe
15 agosto 1839 Elliot e altri ricconzi decidono che è meglio abbandonare Macao e rifugiarsi in delle navi mercantili ancorate a largo di Hong Kong.
In generale però i politici e funzionari cinesi non avevano grande considerazione degli inglesi, li consideravano deboli e in generale li conoscevano estremamente poco.
In Inghilterra e in generale in contesto europeo, si sviluppò un pensiero anticinese in contrapposizione a visioni più positive prodotte nell'illuminismo francese e inglese:
Ma in realtà la Cina non era una comunità unita e ripiegata su se stessa, ma un vasto e multietinco mosaico di territori e popoli. Inizio del XX secolo che entra in scena il termine nazionalistico Zhongguo.
Panoramica a volo di uccello dell'identità specifica della casata al potere:
“Quella dei Qing è in fondo la storia di una grande impresa coloniale, di una minoranza di conquistatori manciù che riuscì a controllare per più di due secoli e mezzo un enorme mosiaco di gruppi etnici: cinesi, mongoli e tibetani”6)
Il confucianesimo era il sapere con il quale gestire il mondo terreno. Particolare attenzione alle gerarchia sociale. Qing si presentarono come discendenti di Gengis Khan, protettori del lamaismo tibetani. Avevano e sfruttavano i rapporti con i gesuiti e gli europei in generale. Avevano uno speciale sistema tributario (tianxia), dove dividevano la Cina in cinque zone concentriche: Le 3 zone più interne erano governate direttamente dall'imperatore, le altre 2 esterne erano occupate dai barbari. Tutte le zone dovevano offrire dei tributi confermando il loro status di vassalli, racket di protezione diplomatica. Ma nel corso del XVIIi secolo gli europei si erano rotti il cazzo dell'intricato sistema diplomatico cinese:
La Cine era dipendente dal commercio internazionale: riso, pep, zucchero, rame e legno provenienti dall'Asia , da Taiwan, dal Giappone e dalla Corea. Argento americano ci si pagava le tasse. Boom demografico porta i cinesi ad emigrare, in particolare nel Sud-est asiatico, Ceylon o in Africa e alcun persino in Europa.
Perchè limitavano i commerci i cinesi?
“gli europei, non si erano sempre comportati nel migliore dei modi sulle coste cinesi. I portoghesi, in particolare, erano stati i primi europei a cercare di penetrare nel territorio cinese all'epoca della dinastia Ming. Si erano insediati in barba a ogni regola diplomatica”7)
4 settembre 1839 3 navi inglesi andarono verso Kowloon dove le giunche cinesi impedivano loro di rifornirsi. Minacciarono di aprire il fuoco se non si spostavano, cinesi rifiutano, ultimatum finale, fanculo sboooom scontro a fuoco.
15 settembre alcuni inglesi possono ritornare a Macao. Elliot propose un compromesso ovvero dava il permesso ai cinesi di perquisire le navi in arrivo e di mettere due soldi per cercare l'omicida inglese.
28 settembre Lin un po' disse puppa
14 ottobre Lin costringe le navi a firmare un contratto scritto in cui si dice che non si trasporta oppio se no pena capitale, Elliot si incazza (la perquisizione era eludbile con le tangenti). Lin nel frattempo fa convergereuna flotta di giunche a Chuanbi, la flotta mercantile inglese decise di fare fuoco. Questa è la versione inglese, quella cinese dice che navi da guerra inglesi la buttarono di fori
“Malgrado le difficoltà (forse insolubili della sua posizione), Elliot era interamente dalla parte del torto. Era il 3 novembre e non solo aveva già ripetutamente violato la legge Qing, ma era ricorso alla forza per impdire a due navi britanniche di procedere nel rispetto di quella stessa legge, autorizzando uno scontro armato con delle navi cinesi”8)